...governa ogni cosa. Il mio risveglio mattutino, il tempo che ci metto a fare colazione, il tempo della lettura del Corriere, la mia voglia di studiare il giornalismo in inglese, la mia connessione a internet. Ho partorito questi pensieri nel tempo che ci ha messo il mio pc a caricare la pagina per scrivere un nuovo post. Come va con la vostra lentezza primordiale? Di primo acchito, mi sovviene la lentezza primordiale del Divo nella risposta ai messaggi sms. Di secondo acchito mi ri sovviene sempre la stessa lentezza del Divo. Però il terzo acchito è tutto per Aidrai che ha dei tempi cosmici (nel senso di anni luce) per tirarsi su dal letto in the morning.
Penso che la nostra società, dico il 2008 e tutto quello che ci sta dietro, non ci lasci il tempo di riflettere. Lo so, I know, sono tutte frasi scontate che si sentono tremilacinquecentoventiquattro volte al giorno, ma che lo vogliamo o no è la pura verità.
Non trovo più da nessuna parte delle risposte che vadano al nocciolo della questione, che siano frutto di un ragionamento; la politica su tutte. Il mio momento di riflessione è il lunedì sera, incontro del Gruppo Giovani a Grignano; si legge il vangelo, Riccardo lo spiega per tutti (studiando teologia è un po' più facile) e c'è il tempo di riflettere. Mi accorgo che sono le uniche parole che, se approfonditamente analizzate, danno delle risposte, sempre.
Oh, non sto mica facendo del misticismo, son poi sempre io. Però è un consiglio che se non ve lo scrivessi (o a voce, ma le uscite only Triade scarseggiano ultimamente) mi sentirei in colpa per non avervelo fatto sapere. Prendetelo come una parte della mia personalità se non volete prenderlo come parte della vostra, però adesso che l'ho fatto sapere c'è tranquillità.
Mi è uscito un inizio un po' strano, però lo Sweetfoods è bello così, quando è imprevedibile.
Si avvicina il tempus esaminorum e il buon vecchio Osticino incalza col ritmo, anche se mi risulta impossibile pensare di potrermi svegliare a orari-Divo. Comunque le mie quattro ore me le faccio anch'io quotidie.
L'epopea dei questionari non sembra avere più fine, è una specie di coma in cui vedo sempre la fine del tunnel ma non la raggiungo mai; spero che la medicina moderna mi salvi.
Sono in atto anche i preparativi per il carnevale; il tema di quest'anno sarà: "i campagnoli", parte che mi si addice particolarmente. Vi terrò informati, perché so che un giretto lo farete a tirare i buoni vecchi coriandoli.
Au revoir
Osticino
venerdì 18 gennaio 2008
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